venerdì 12 giugno 2009

Vola mio angelo, vola


Anni novanta: gli anni dei Nirvana, delle boy band e della trasmissione televisiva "Non è la Rai". In questo periodo Luca De Vivo, giornalista veneziano, segue un fatto di cronaca nera: l’assassinio di Antonino di Morrone, transessuale che si prostituisce con il nome d’arte di Leda. Un colpo di pistola sparato “per sbaglio” da due bravi ragazzi di buona famiglia, gentile educazione e onorevoli ambizioni sociali. (...)

Ispirato da un fatto di cronaca realmente avvenuto a Torino, di cui lessi un articolo su un vecchio numero di Vanity Fair tutto impolverato, in quelle classiche sale da attesa stile barbiere... il luogo dove tutto accade è una "mia" più vicina Marghera, il disegnatore è l'amico Federico Toffano di cui potete vedere (per ora) uno studio.

2 commenti:

  1. Grande Fabri!!! Finalmente il tuo blog!!! E finalmente commento anch'io!!! Ottima cosa il post su "Vola", come hai detto tu un po' di pubblicità non fa mai male (anzi, se c'è qualcuno interessato a questo fumetto a "tinte forti" ben venga eheheh). Ti auguro che questo blog diventi un punto d'incontro non solo per chi studia, mastica ed è appassionato di fumetti come noi ma possa coprire svariati interessi. Quindi diamoci dentro con progetti, studi e strip di Braccio di Culo (Manu, se sei in ascolto, Braccio di Culo dilaga peggio di un'epidemia!!!). Fabri continua così ;-)
    Figo lo studio di Vola... chi è il disegnatore?! Ah, già sono io... :-D

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  2. grazie fede! ehehe e tu... a quando il tuo blog? nel mentre... studia e fa i compiti!!! la scuola del fumetto di venezia non perdona... hihihi

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